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giovedì 12 dicembre 2013

Intervista radiofonica a Sergio Pesce sul libro: La prospettiva in Michael Pacher

L'autore, Sergio Pesce, analizza le capacità di Michael Pacher di armonizzare le forme e lo spazio in modo personale. In particolare, riesce a evidenziare i contenuti del programma iconografico alcuni dei quali rimasti finora nascosti.

fmeditore@libero.it

La prospettiva in Michael Pacher

Questo studio permette di comprendere la pittura tirolese del XV secolo, in particolar modo, con l'inserimento di 35 immagini si è inteso approfondire il rapporto che Michael Pacher ebbe con la prospettiva del suo tempo. Il risultato ha permesso di mostrare, per la prima volta, significati rimasti celati nei secoli.

Per leggere il libro clicca su questo link:
Leggi i primi capitoli del libro
fmeditore@libero.it

martedì 2 luglio 2013

Saggi sull'arte




Dopo aver indagato l'intenzionalità artistica dell'autore quattrocentesco Michael Pacher, Sergio Pesce decide di riunire in questo libro alcuni tra i suoi saggi più interessanti e stimolanti, pubblicati in riviste di storia dell'arte. Il suo non celato scopo è quello di sollecitare il gusto critico del lettore affinché possa affinare il suo giudizio nei confronti del panorama artistico passato e presente, attraverso la sua critica filologica. Un libro che getta un ponte a chi decide di avvicinarsi a questo mondo rendendo vivo il sacro fuoco di Prometeo.
per maggiori informazioni scrivi a fmeditore@ibero.it

anteprima:

martedì 26 marzo 2013

Lo studiolo. La sintesi di Pacher e l'intimità di Multscher.

1 Michael Pacher, Altare dei Padri della Chiesa, Monaco, alte Pinakothek
2 Michael Pacher, Sant'Agostino,(particolare
Una lettura sintetica dello studiolo la fornirà, nei primi anni settanta del Quattrocento, Michael Pacher con l'Altare dei Padri della Chiesa(fig.1). Lo spazio sapientemente quadripartito permette la visione dei Santi all'interno dei loro studi. A differenza di altri dipinti dello stesso tema, Pacher dipinge solo lo scrittorio che richiama evidentemente all'attività di studio, senza dover inserire le mensole con libri. In particolar modo nella nicchia con Sant'Agostino(fig.2) il "tavolino" si mostra in tutta la sua struttura, dandoci delle importanti informazioni sulla sua natura artigianale. 
Diversa invece la chiave di lettura interpretativa nel raffigurare la Madonna. Quest'ultima, non essendo una studiosa di professione, spesso venne dipinta davanti ad il solo leggio, mentre accoglie l'angelo dell'Annunciazione. Nel suo caso non vi è la necessità di organizzare uno studiolo. L'intimità della scena viene colta essenzialmente dall'ambientare tale episodio nella sua camera da letto, come vediamo nel dipinto del 1458 di Hans Multscher(fig.3).

                                             
                                                             Hans Multscher, Annunciazione, Vipiteno, Museo Hans Multscher
per maggiori informazioni scrivi a fmeditore@libero.it
http://lafeltrinelli.it/products/9788891035783/La_prospettiva_in_Michael_Pacher/Pesce_Sergio.html



venerdì 8 marzo 2013

Presentazione del libro Aldèbaran presso le Gallerie dell'Accademia di Venezia

All'interno della sala 23 delle Gallerie dell'Accademia, davanti ad un pubblico attento e numeroso,  la Dott.ssa Stefania Mason e il Dott. Sergio Marinelli (in veste di autore e curatore) hanno presentato il libro Aldèbaran, di recente pubblicazione. Attraverso una ricca galleria di immagini, selezionate in ordine cronologico, sono passati in rassegna i dipinti cardine di ognuno dei quindici saggi presenti nel libro.
In merito al componimento di Sergio Pesce intitolato La Prospettiva in Michael Pacher si sono analizzate le peculiarità dell'artista brunicense nel suo personale rapporto con la composizione spaziale. A chiarimento di quanto scritto si sono esaminati i dipinti dell'Altare dei Padri della Chiesa e le relative ricostruzioni.

giovedì 10 gennaio 2013

Michael Pacher in Aldèbaran

"Aldèbaran raccoglie una serie di scritti di Storia dell’Arte di amici, giovani allievi o coetanei del curatore, che s’allineano solo nel piacere della ricerca storico-artistica e nella considerazione dell’arte figurativa non come semplice erudizione né come vano inseguimento delle mode mediatiche ma come pensiero visivo e figurato universale. Gli interventi si susseguono nel libro con varietà di temi e di metodi. I primi tre riprendono la questione della lettura prospettica delle opere figurative, che da molti anni ormai non era più trattata sistematicamente.(...)
Tra gli scritti compare il saggio, di diciotto  pagine, firmato da Sergio Pesce La prospettiva in Michael Pacher, ove si indaga sul particolare e del tutto soggettivo rapporto tra l'artista tirolese e la prospettiva, mostrando significati rimasti celati nel tempo.
E' mia premura ringraziare il curatore del libro, Sergio Marinelli, per l'interesse dimostrato verso il mio lavoro e per avermi accompagnato lungo questo percorso. Per questo motivo non posso che concordare con quanto egli stesso ha scritto:"(...) Eppure l’arte appare sempre più il documento più ricco di significati e rivelazioni per la storia, anche di quelli scritti che la supportano, se essa non è letta col metodo riduttivo e appiattito di tutti gli altri documenti ma con la più ricca e specifica sfaccettatura dei suoi complessi significati.(...)"

Per maggiori informazioni: http://www.scriptanet.net/books/view/ald-baran


martedì 27 novembre 2012

Presentazione del libro presso il CLS a Bolzano


La conferenza di presentazione del libro presso la sede del CLS di Bolzano ha permesso di evidenziare i punti storici/artistici di maggior interesse come la vicinanza di Pacher alle forme del gusto rinascimentale italiano. Molti i richiami a Mantegna, Pizolo e Cosimo Tura. Seguendo una metodologia filologica si è poi inteso argomentare il possibile rapporto tra l'artista pusterese e la città di Padova avvenuto presumibilmente alla metà del Quattrocento. Attraverso l'esposizione dei dipinti, l'attenzione del pubblico si è diretta sulle conquiste spaziali impiegate, confermando le tesi esposte nel libro.
L'interesse degli astanti, ben preparati sull'argomento, è risultato evidente dalle numerose domande poste durante e dopo la conferenza.
Un sentito ringraziamento va al CLS e ArcheoArt per l'invito e per aver reso possibile l'evento.

Per maggiori informazioni scrivi a fmeditore@libero.it